I 13 incontri, si terranno online dall'8 aprile al 27 maggio 2022, nelle fasce orarie: 16.00-18.00 per docenti della scuola secondaria di primo grado, 18.00- 20.00 per docenti della scuola dell'infanzia e primaria, per un totale di 26 ore.
Il Teatro dell’Oppresso è un metodo teatrale creato dal brasiliano Augusto Boal. Attualmente è utilizzato in più di settanta paesi nei cinque continenti.
La poetica di Boal riguarda gli oppressi, concetto presente anche nel pensiero dell'educatore brasiliano Paulo Freire. Per Boal, sono oppressi tutti gli individui che, pur avendo barriere sociali o psichiche, raccolgono le forze per affrontarli. Ed è proprio contro le oppressioni presenti nella vita reale che il Teatro dell’Oppresso si presenta come strumento artistico e pedagogico di confronto. Un metodo strutturato per posizionarsi a favore della giustizia sociale e valorizzare l'essere umano. È stato riconosciuto da diverse organizzazioni internazionali come un modo per promuovere l'arte in modo critico e a favore dei diritti umani.
Composto da sette tecniche e da un arsenale di circa 400 giochi teatrali, il metodo è guidato da intenzioni estetiche, etiche e solidali, che ci permettono di affermare che il Teatro dell' Oppresso di Augusto Boal è un'arte che stimola la cultura della pace contro ogni forma di oppressione.
Il metodo teatrale è particolarmente adatto all'educazione scolastica e alla formazione dei docenti. Attraverso un insieme di tecniche, abbinate al gioco teatrale di formazione per i bambini e i ragazzi, vengono favoriti spazi di espressività essenziali al singolo individuo, messo in condizione di presenza scenica, prestando attenzione alle varie forme di oppressione che, attraverso il gioco stesso, emergono. Strumento dunque ideale per il docente che identifica, giocando, eventuali problematiche di bullismo, razzismo, varie forme di violenza, sessismo, maschilismo, intolleranza politica e religiosa, isolamento e prova con la classe stessa a cercare soluzioni trasformandole.
Questo corso, dunque, vuole offrire ai partecipanti una serie di giochi ed esercizi specifici del Teatro dell’Oppresso come strumento pedagogico da utilizzare nello spazio scolastico.
Il corso sarà tenuto da
Laura Margherita Di Marco, fondatrice e presidente dell'Associazione culturale Compagnia dei Merli Bianchi, direttrice artistica, docente teatrale e attrice
e da
Dimir Viana, pedagogista sociale, attore, regista teatrale. In Brasile è uno dei moltiplicatori più attivi del Teatro dell'Oppresso, creato dal drammaturgo brasiliano Augusto Boal, contemporaneo dell'educatore Paulo Freire. È l'autore del libro: Teatro degli oppressi nell'educazione giovanile e degli adulti
Modalità di iscrizione
È necessario iscriversi entro il 3 aprile 2022, compilando la scheda allegata.
Costi
La partecipazione al corso è di € 110,00 per gli iscritti alla FLC CGIL, compreso il versamento della quota associativa a Proteo Fare Sapere anno 2022 (€ 10,00); ai non iscritti alla FLC sarà chiesto un contributo di € 180,00 comprensivi della quota associativa a Proteo Fare Sapere anno 2022.
Modalità di pagamento
Bonifico presso Banca Popolare Etica (Beneficiario: ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE PROTEO FARE SAPERE) Codice IBAN: IT55R0501802600000011767050.
Causale del versamento <Corso di Formazione Professionale Il teatro dell'oppresso 2022> e Carta docente.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione e ricevuta fiscale.
Responsabile del corso: prof.ssa Giovanna Cortellini, presidente Proteo Fare Sapere Teramo
tel 3351048320
email: proteofaresapereteramo@gmail.com