Un costruttore di scuola, non con le parole ma con i fatti
La scomparsa improvvisa di Elio Raviolo ci ha lasciati spaesati e affranti.
Da maestro prima e poi per molti anni da Direttore Didattico e Dirigente Scolastico, si è sempre battuto per il diritto allo studio e per la tutela di tutti gli alunni, perché fossero assicurati loro competenze e saperi tali da offrire a ciascuno prospettive occupazionali, autonomia di pensiero, consapevolezza dei diritti.
Sotto la sua direzione, il Circolo didattico di Carcare è stato il primo in Liguria a diventare Istituto Comprensivo, trasformandosi in laboratorio di innovazione, democratica e sperimentale.
Grande è stata la sua capacità di motivare e sostenere il personale della scuola, valorizzando e favorendo la formazione e il lavoro di squadra.
È diventato un punto di riferimento per molte scuole, un grande costruttore di reti, capace di operare attraverso il coinvolgimento del territorio, delle istituzioni, della società civile e collaborando con tutti: Università e Associazioni professionali, Provveditorato, Ufficio Scolastico Regionale e Regione e ha pubblicato su molte riviste a partire da "MagazineZerosei Up".
Si è impegnato, con la sua scuola, in progetti formativi nazionali come ASCANIO, ALICE e l’Autonomia, e il Piano pluriennale per le Sezioni Primavera in cui ha portato la sua sensibilità al tema della continuità educativa sia 0-6 e 0-14, sperimentando la traduzione concreta delle Indicazioni Nazionali.
Lo ricordiamo anche per aver operato, sempre con grande impegno, sul piano sindacale nella Cgil scuola prima e nella Flc Cgil successivamente.
Fino all’ultimo ha collaborato con Proteo Fare Sapere, sia a livello nazionale nei gruppi di lavoro sull’ Autonomia scolastica che a livello territoriale, contribuendo in modo determinante a un percorso di formazione congiunta 0-6 iniziato da pochi mesi nel Comune di Savona nell’ambito della costruzione del sistema integrato, anche in collaborazione col Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia.
Ci mancheranno la sua cultura pedagogica e la sua esperienza, ma soprattutto la sua capacità di dialogare con tutti, di “tenere insieme” mondi anche molto diversi fra loro (scuola statale e scuola paritaria, associazioni, cooperative sociali e istituzioni) in nome dell’educazione e dei diritti di bambini e ragazzi.
Proteo Savona