A fine febbraio, i Centri Interculturali di Roma rischiano di chiudere. Centinaia di bambini e ragazzi non avranno più un luogo dove trovare accoglienza, centinaia di famiglie socialmente fragili non avranno più alcun tipo di sostegno, cittadini romani provenienti da ogni parte del mondo perderanno la possibilità di imparare l’alfabeto della cittadinanza responsabile.
Con il bando, emesso il 30 dicembre e in scadenza il 30 gennaio, si svela finalmente il piano di abbandono dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma.
Il finanziamento messo in gara è ridicolo, incapace di coprire le necessità dei Centri Interculturali che accolgono bambini e ragazzi di diverse etnie, spesso segnalati dai Servizi Sociali. Le richieste sono censuranti, volte a smantellare progetti ventennali che hanno portato a Roma un prezioso contributo sociale e culturale.
I Centri Interculturali sono un antidoto al bullismo, all’esclusione sociale, alla dispersione scolastica educando i minori all’antirazzismo, al rispetto delle differenze, al rifiuto di ogni violenza.
I Centri Interculturali sono più importanti che mai in un contesto sociale in continuo cambiamento, in una città come Roma.
Ma la loro esperienza, grazie all’inaccettabilità di questo bando, è destinata a finire.
Chiediamo la solidarietà di tutti i cittadini romani. Che l’Assessorato alla Politiche Sociali ritiri questo bando e ne emetta uno degno di questo nome in cui che venga riconosciuto il valore e il lavoro dei Centri.
Firma questa petizione! Insieme diciamo No alla chiusura dei Centri Interculturali per Minori di Roma.